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ianilo marchesi carcinoma infiltrante scarsamente differenziato

Combatto una malattia al collo nella parte cervicale laterale sinistra, e due tumori ai polmoni. Nel 2006, ho fatto terapie intensive di chemio e 36 trattamenti di radio. Nel 2007 recidiva dei noduli laterocervicali con aumento delle dimensioni, dovendo cosi fare di nuovo trattamenti di chemio. Continuo a combattere, credere sempre. Per scrivermi e ne vuol far partecipe i lettori del blog. ianilo@gmail.com

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Nome:
Località: Riotorto, Livorno, Italy

** La verità alle volte è più vicina di quanto si creda, ed alle volte si può nascondere nelle righe di qualche paragrafo.** Se il mio blog può essere di aiuto a qualcuno, ne sarò felice.

mercoledì, aprile 30, 2008

Tac di fine Aprile

Ciao stamani alle 8 ho la tac, valutazione evoluzione etp ORL avanzato. COLLO - TORACE - ADDOME SUPERIORI senza e con mdc. (metodo di contrasto) Mi sono alzato alle 5 in quanto per le 6 dovevo bere 1 litro di acqua mescolata con del siero.

Ora posto questo per i miei lettori, oggi sono occupato all' ospedale villamarina, nel caso ho delle notizie vi terrò informati. Un augurio perchè possiate avere una buona giornata.

Ecco fatto, sono le 10,30 e sono ritornato a casa. Devo chiamare il cord venerdi mattina alle 9 se gli è arrivato l'esito,cosi alle 10,30 sentiamo le buone/cattive nuove.

Ciao ciao ed un abbraccio forte.

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martedì, aprile 29, 2008

E’ allarme per il dicloroacetato

Il farmaco spopola in rete in tutto il mondo come cura anticancro, ma la notizia si basa soltanto sui risultati favorevoli dei test sulle cavie. Sembra che stia sfuggendo ad ogni controllo. Era già stato spiegato come le speranze suscitate da uno studio canadese pubblicato sulla rivista Cancer Cell nel gennaio 2007 fossero molto premature, soprattutto per la scarsità dei dati scientifici a disposizione degli esperti.

In sostanza il DCA ha mostrato un’azione anti-tumorale in provetta e su animali, ma serve ancora molto tempo per sapere se potrà essere utile all’uomo. Ora, però, la questione è esplosa e il dicloroacetato (DCA) rimbalza in rete in tutto il mondo come cura per il cancro, anche se la notizia si basa soltanto su promettenti risultati nei test sulle cavie da laboratorio.

E oggi il quotidiano inglese Guardian riporta le preoccupazioni del governo britannico circa il rischio portato ai malati di cancro dai siti web che vendono farmaci dalle presunte proprietà mirabolanti, ma che in realtà rischiano di peggiorare la loro qualità di vita.

Il DCA, infatti, è un acido e può danneggiare seriamente il fegato, i nervi, i reni, e va tamponato per evitare vere e proprie ustioni.

E' tornato alla ribalta dopo che le ricerche condotte sulle cavie da due scienziati in Canada sono state pubblicate sulla rivista Cancer Cell nel gennaio dello scorso anno. Il dottor Evangelos Michelakis e il suo collega Sebastian Bonnet hanno verificato, con l’impiego del DCA, la remissione di diversi tipi di tumore, da quello al cervello a quello al seno e ai polmoni senza effetti collaterali sul tessuto sano.

Sulla scia delle loro affermazioni, Jim Tassano, titolare di un’impresa californiana di derattizzazione, ha cominciato a produrre questo composto chimico e a venderlo su un sito web. Le autorità americane hanno cercato di impedirne la vendita, ma il Guardian è riuscito facilmente a procurarsene un flacone, con la raccomandazione di assumerlo insieme a del tè forte o del caffè.

Tassano dichiara di essere mosso unicamente da desiderio di aiutare chi non ha più speranza. «La preoccupazione nasce dal fatto che il farmaco, in questa fase, viene somministrato a persone che stanno molto male», osserva il dottor Michelakis, docente dell'università di Alberta, che dopo la sperimentazione sugli animali si prepara a sperimentare il DCA sugli esseri umani.

Attenzione la mia solita raccomandazione è consultate il vostro oncologo e medico di fiducia. Lo sò che siamo all'ultima spiaggia e che ci aggrappiamo a tutto, ma per favore non aggrapiamoci a farmaci che ci fanno male.

Tratto dal Corriere

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lunedì, aprile 28, 2008

Terapia del dolore dott. Galeone

Ciao, rieccomi.
Stamani sono stato dal dott. Galeone all'ospedale Villamarina di Piombino che è un dottore Anestesista che si occupa anche di terapia del dolore. Mi ha visitato e costatando che il mio dolore alla spalla non diminuisce, ha ritenuto opportuno prescrivermi un'altro tipo di farmaco a base di paracetamolo e codeina fosfato, raccomandandomi di prevenirlo il dolore non come ho fatto io, cercare di sopportarlo fino a quando scadeva l'orario per riprenderlo.

Per questo motivo mi ha prescritto anche delle gocce da prendere durante la giornata, quando sento dolore.
Comunque tutto questo và di pari passo con l'andamento della mia malattia principale, i noduli laterocervicali sx, finchè rimarranno stabili si continuerà con questa terapia, poi si vedrà.

Vi auguro una buona giornata ed un'abbraccio.

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venerdì, aprile 25, 2008

Danni al cervello dalla chemioterapia?

Da quando ho iniziato a fare chemioerapia da agosto 2006, mi son spesso domandato quali effetti oltre che attaccare le cellule malate avesse la chemioterapia, ed ora studi recenti stanno dando una risposta a questa mia domanda. La chemio attacca anche le cellule sane causando: perdita di memoria, scarsa concentrazione, mal di testa, instabilita' nel camminare, alterazione dei sensi, fatica. E, in alcuni casi gravi, si rischia persino la demenza.

Ciò mi preoccupa assai, anche se gli effetti neurologici della chemioterapia sono ben noti agli oncologi, finora non sono state molto chiare le basi fisiologiche del fenomeno che non e' stato ancora studiato in maniera approfondita in laboratorio.

Adesso, invece, uno studio ha permesso di capire come una delle chemioterapie piu' utilizzate oggi, '5-fluorouracile' (5-Fu), abbia effetti su alcune cellule cerebrali. Un gruppo di ricercatori dell'Universita' di Rochester (Usa) ha infatti scoperto che 5-Fu attacca direttamente gli oligodendrociti, responsabili della produzione di mielina nel sistema nervoso centrale.

Questa sostanza ricopre le fibre nervose del corpo, per custodirle e facilitare la comunicazione dal cervello al resto del corpo. Quando infatti la mielina non e' rinnovata continuamente, la comunicazione tra le cellule nervose avviene con difficolta'.

Secondo gli esperti, gli effetti neurologici possono verificarsi anche anni dopo il completamento del trattamento, e possono variare a seconda del tipo di cancro, la durata del trattamento e la combinazione di farmaci utilizzati nella chemioterapia.

Spero che trovino un rimedio per fronteggiare queste cause indesiderabili, perchè sarebbe disastroso se oltre i bastardi mi rimediassi anche la non possibilità di poter passare ore al pc, per mancanza di memoria o più grave ancora di demenza.

Buon 25 Aprile, e un sereno weekend.

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giovedì, aprile 24, 2008

Abbiate pazienza ma io sono veramente incavolato

Ciao, già che ho un male terribile al muscolo della spalla sinistra, già che non posso organizzarmi qualche giorno di vacanza perchè sempre impegnato in visite e balle varie, mi devo pur leggere delle notizie che mi fanno veramente incazzare.

Ieri ho letto una notizia che sicuramente è passata inosservata perchè altre probabilmente più interessanti ma io quel 5 x 1000 anche a bocciofile e birrerie non mi è proprio andata giù. Nel post sotto mi chiedevo perchè lo stato non intervenisse con concreti aiuti per la ricerca e mi ritrovo a leggere che non solo volontariato e salute potevano ricevere la donazione , ma da quest'anno la lista dei destinatari comprendeva anche le associazioni sportive, ed è triplicata , fra le polemiche, ma intanto i 700 milioni già donati nessuno li ha visti.

Mi chiedo ma chi è che ha avuto la brillante idea di far passare un'altro sconcio italiano? Siamo ridicoli, almeno io mi sento ridicolo, truffato, violentato nel mio voler di più per la ricerca, si muore per un'operazione di tonsille e si danno contributi a birreria T.n.t. di Chievo, Deborah Fitness Club di Porto Santo Stefano, Energia Che Ruota di Chieri.

Tre nomi a caso in uno sterminato nuovo elenco di destinatari del 5x1000, in cui compaiono anche più di duecento bocciofile, dalla Bepi Verdolin di Padova alla Combattenti di Como, una discreta rappresentanza di Dopolavoro ferroviario e svariate Dance and music. Possibile, sì. Ridicolo, pazzesco.

Il nesso fra la birreria (con biliardo probabilmente), l’energia rotante e le bocciofile di tutto il Paese è lo Sport che da quest’anno farà concorrenza a Volontariato, Ricerca e Salute per aggiudicarsi la firma dei contribuenti in fondo alla dichiarazione dei redditi.

Chissà chi ha firmato se dorme bene la notte, gli auguro di no.
Approfondimenti.

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martedì, aprile 22, 2008

Si spende poco contro il cancro

Stanotte ho dormito, dopo 2 settimane di dolori, le infiltrazioni di cortisone sul muscolo della spalla sinistra hanno avuto effetto. Il dott. Galeone dell'ospedale di Villamarina ha avuto ragione. Speriamo che la cosa continui. Da parte mia continuo a prendere ogni otto ore le pasticche effervescenti.

In Italia si stà spendendo molto poco per la ricerca contro il cancro, 2 euro pro capite contro i 18 euro pro-capite degli Stati Uniti, i 13 della Gran Bretagna, i 3,9 dell'Irlanda e i 3 della Germania. Siamo come sempre quasi gli ultimi, e se sul fronte oncologico la ricerca italiana stenta ad avere finanziamenti, è l'intero comparto che si trova in una situazione veramente grave.

Se Umberto Veronesi non nasconde timori e amarezza, qualcosa che non quadra ormai è alla luce del sole.
I governi che si succedono, non riescono a tenere in considerazione la ricerca che è alla base del benessere e del lavoro di una nazione. Senza ricerca un paese muore, e dipende sempre di più dagli altri.

I ricercatori Italiani sono i più prodottivi anche se i fondi stentano a finanziare la ricerca, ma è sotto gli occhi di tutti che i migliori nostri cervelli emigrano all'estero. Quel che occorre, è uno sforzo collettivo da parte di tutta la nazione se si vuole vincere questa malattia.

Una nazione che deve sapere investire in ricerca e innovazione, deve trovare i soldi, tagliando i moltissimi rami secchi di un'amministrazione dello stato che fà acqua da tutte le parti.

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lunedì, aprile 21, 2008

Appuntamento Oncologo

Stamani alle 11 sono stato dal mio oncologo dott. Tognarini per prenotare la tac, e siccome gli ho spiegato le mie problematiche di questi giorni circa il mio dolore persistente alla spalla sinistra, ha deciso di anticipare di una decina di giorni la tac.

La faccio il 30 aprile invece che il 6 maggio. Poi mi ha fatto visitare dal dott. Galeone che dopo aver letto la documentazione clinica, mi ha detto che secondo lui il dolore alla spalla era dovuto alle 36 radioterapie, che sebbene centrassero la parte malata, inesorabilmente centravano anche le parti sane. Questo che ho io è uno degli effetti collaterali della radio che si iniziano a sentire anche a distanza di anni.

Mi ha fatto delle infiltrazioni di cortisone sul muscolo interessato tra la base del collo e la spalla e devo dire che come mi aveva detto, se non sentivo al momento più dolore, era proprio il muscolo ad essere interessato.
Devo riandare lunedi mattina 28 alle 10 a farmi rivedere e continuare a prendere una volta ogni 8 ore le pastiglie effervescenti che mi aveva prescritto il mio oncologo. Credo che mi dovrò sobbarcare sto dolore per un bel po di tempo, ma non mi arrendo, cercherò di guarire anche da questo.

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venerdì, aprile 18, 2008

Riflessione su un commento

Stamani prendo spunto per questo post dalla nottata in bianco che ho passato per i miei dolori al collo e per un commento al mio post di ieri che dice:

"""
Io non sono un bambino, non sono innocente, ma questo male mi ha colpito. Quello che ho capito in tanti e tanti giorni di meditazione, è che ognuno di noi è chiamato a sobbarcarsi una parte del male dell'universo, ed a me ed a te è capitato di doverlo fare con e grazie a questo male.

Dal momento che ho capito questo sono diventato sereno, ed ora sono impaziente di vivere (e per questo lotto) ma anche di vedere la fine, quel momento in cui sarò faccia a faccia con la Luce, pulito nella coscienza per aver affrontato con Dignità quello che mi è stato dato di vivere, Nulla in confronto alle sofferenze di cui si sono fatti carico tanti altri uomini nel corso della mia Storia.

Ma sarò faccia a faccia con l'Eternità, con l'Infinito, con l'eterno equilibrio e con l'esistenza spirituale che c'è oltre questo mondo materiale.

""""


In queste parole è racchiusa tutta la nostra forza, la voglia di infondere il coraggio di lottare, di non perdersi mai d'animo. L'accettazione della malattia ed il volerla combattere, è il nostro grande e deve essere punto di forza.

Vi auguro una buona e serena giornata.

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giovedì, aprile 17, 2008

Tumori, quante informazioni false sul web

Ciao, nei miei post di solito vi dico sempre di prendere con la dovuta cautela le notizie che parlano di salute e malattia, poichè sembra che circa un sito su venti contenga informazioni errate sul carcinoma del seno: soprattutto, le pagine web che parlano della cosiddetta medicina alternativa.

I ricercatori americani hanno esaminato 343 pagine internet, raggiunte attraverso 5 grandi popolari motori di ricerca (Google, Yahoo, Alta Vista, Overture e Alltheweb). Diciotto di queste pagine, ovvero poco più del 5 per cento, riportavano una quarantina di affermazioni inadeguate, secondo 15 criteri di qualità precedentemente stabiliti, che comprendevano tra le altre cose una valutazione sull’aggiornamento dei dati, le credenziali degli autori, la conformità alle linee guida ufficiali sulla malattia e sulle terapie. Per quanto riguarda i siti internet dedicati alle cure complementari e alternative, hanno mostrato una possibilità 15 volte superiore di riportare affermazioni poco precise - scrivono gli autori dello studio sulle pagine della rivista Cancer.

In Italia una persona su 5 usa la rete, quando ha bisogno di un servizio sanitario (tra i laureati la quota sale al 34 per cento), e il 12 per cento (oltre il 20 per cento tra i laureati) si presenta dal medico per discutere di diagnosi e terapie alla luce di informazione trovate navigando nel web.

Questa tendenza è confermata anche da chi con le pazienti parla ogni giorno, come Giovanna Gatti, senologa presso l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano e presidente e delegata europea del Forum italiano di Europa Donna, movimento di opinione per la lotta al tumore del seno: «C’è chi cerca informazioni - spiega - sui centri, sui medici, sulla malattia, sui fattori di rischio, sugli stili di vita preventivi o protettivi.

Addirittura c’è chi cerca consulti on line o rassicurazioni sulla prognosi o sulle terapie che si stanno seguendo. In realtà, se da un lato l'informazione è sempre preziosa, perché permette di porsi in relazione con i medici in modo più consapevole, a volte la quantità di fonti è eccessiva e contraddittoria e genera confusione. Spesso le aspettative sono irrealistiche e ci si imbatte in notizie sbagliate o, peggio, in siti di persone che abusano della fiducia degli internauti allo scopo di attirare clienti o adepti».

La raccomandazione è sempre quella di prendere l'informazione con le molle, consultare il medico di famiglia, l'oncologo o lo specialista, sempre sempre sempre.
Non ci sono prodotti miracolosi contro il cancro, ci sono cure convenzionali che possono aiutare ad allungare la vita a chi ne è affetto.

Sarebbe opportuno che tutti noi ci mobilitassimo affinchè alla ricerca vengano dati più fondi per poter scoprire cure e debellare questo terribile male che non risparmia nessuno, nemmeno dei bambini innocenti.

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mercoledì, aprile 16, 2008

Integratori vitaminici «a rischio»

Ciao, un poco alla volta mi sta passando il male alla schiena che dovrebbe essere una lombalgia, domani pomeriggio vado dal medico, e persiste invece il dolore laterocervicale e tutta la parte collo spalla, vediamo cosa dice oncologo, la vena giugulare interna che viene pressata deve essere una delle cause di questo malessere.

Tuttii giorni ce n'è una e leggevo proprio ora che le pillole a base di integratori vitaminici potrebbero aumentare il rischio di mortalità, accorciando di fatto la vita di chi li assume.

L'allarme viene da uno studio della Copenaghen University, pubblicato su «The Cochrane Collaboration». Gli scienziati, riesaminando 67 studi clinici randomizzati sulle pillole vitaminiche, hanno appurato che non c'è «nessuna prova convincente» che gli integratori facciano bene alla salute, mentre ve ne sarebbero sulla loro dannosità.

La metanalisi, cioè l'analisi di studi già pubblicait, ha preso in considerazione ricerche cha hanno coinvolto 232 mila partecipanti, confrontando chi ha assunto integratori con chi ha preso solo un placebo o non ha avuto nessun trattamento. Gli integratori analizzati sono stati il beta-carotene (un precursore della vitamina A, che è convertito in vitamina nel corpo), la vitamina, la C, la E e il selenio.

L'ANALISI - «Non abbiamo trovato alcuna prova - sottolinea Goran Bjelakovich, il ricercatore che ha guidato la ricerca presso l'Università di Copenaghen - che prendendo integratori antiossidanti si riduce il rischio di morte precoce per persone sane o malate».

Anzi, «i risultati mostrano che i soggetti a cui sono state somministrate beta-carotene, vitamina A e vitamina E hanno mostrato un aumento dei tassi di mortalità». Mentre «non vi è stata alcuna indicazione del fatto che la vitamina C e il selenio possano avere effetti positivi o negativi, abbiamo bisogno di più dati». Prese separatamente, alla vitamina A è stato associato un 16 per cento di aumento della mortalità, al beta-carotene, un 7 per cento e alla vitamina E un 4 per cento.

In sostanza, riassume Bjelakovich, «le attuali evidenze scientifiche sconsigliano l'uso di integratori nella popolazione sana». Antiossidanti dannosi, dunque, ma sul perchè i ricercatori non si sbilanciano: probabilmente «il loro uso eccessivo può alterare i processi fisiologici»

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martedì, aprile 15, 2008

Grandine e sofferenza

Ciao, stamani qui a Riotorto sta grandinando, proprio ora che stò scrivendo questo piccolo post, guardo fuori dalla finestra e sul mio terrazzo c'e' una coltre di palline bianche. E' la sua stagione.
Il titolo calza a pennello alla mia situazione di oggi, ho il collo che mi fà male, grandina, e noi poveracci non siamo più rappresentati al governo da nessuno. Andava bene quando andava peggio?

Ma, il mio cuore soffre oltre che per la mia malattia, per non poter vedere finalmente un'Italia democratica nel vero senso della parola, snella, veloce, che tiene conto delle aspettative dei nostri giovani, che realizza progetti di ricerca, che non costruisce cattedrali nel deserto e che premia solo la meritocrazia, non gente come chi dirige Umberto I° romano, e che abbia una giustizia giusta veramente uguale per tutti.

Questa è pura utopia, ora si ricomincerà a sentire la lagna del debito enorme lasciato del passato governo, della globalizzazione, della recessione, della grandine, dei temporali, del caldo e del freddo, discariche si discariche no, termovalorizzatori si, termovalorizzatori no, nucleare si e nucleare no.
E il baldo ambientalista che fine ha fatto?

Oggi mi sento male è un malessere che mi prende la parte laterocervicale sinistra e mi attraversa tutto il corpo. Scusate la mia tristezza, piango nel vedere tutto questo spreco di denaro pubblico che potrebbe essere impiegato per la ricerca di soluzioni che possano alleviare la sofferenza di bambini, giovani e anziani, nessuno che veramente alzi la voce e dica basta. La ricerca deve avere un posto prioritario nel nostro paese, non solo per le malattie ma anche per portare il paese a livelli europei che ora ci sogniamo.

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sabato, aprile 12, 2008

Finalmente la lagna dei politici è finita

Chissà se domani mattina svegliandomi avrò trovato la soluzione, turandomi il naso sicuramente. Voto questo, no voto quello.
Uno promette salari più alti, pensioni che ci faranno vivere degnamente, i precari spariranno, un'altro toglierà il bollo alle macchine, la tassa dell'ICI, meno tasse, salvo poi non dirci dove andrà a battere cassa. Un'altro da del budgiardo a questi due, quello del noi ce l'abbiamo duro, vuol salvare Malpensa, anche loro senza dirci con quali soldi.

In mezzo a questo baillame, non ho sentito parlare di ricerca, di fondi per la ricerca, l'ammodernamento degli ospedali, non ho sentito parlare di cacciare i dirigenti politici dalle ASL e mettere al loro posto gente che si merita di dirigere una struttura pubblica, senza essere sottoposto a vincoli di partito.

Fra poco ci ritroveremo di nuovo al ballo delle cariche, alle spartizioni, alla vergognosa rincorsa alla poltrona, e noi poveri grulli incapaci ormai di reagire a tutti sto misfatti, ci lasciamo togliere le visite specialistiche, ci facciamo insultare se andiamo al pronto soccorso e restiamo anche due o tre giorni barellati per mancanza di posti letto, oppure fare 200 km al giorno per fare una radioterapia.

Ora se vincerà la destra, la sinistra inizierà gli scioperi, se vincerà la sinistra, i sindacati spariranno dalla circolazione come hanno sempre fatto in simili situazioni di governo, ma con un ma: gli operai lo hanno capito, i cittadini hanno capito. Attenti a non fare come ai tempi della rivoluzione francese, che al popolo affamato la regina disse di dar loro le briosche.
Scusate lo sfogo, ma non ne potevo più. Dovevano sparire i piccoli partiti, siamo arrivati ad avere i grillini parlanti. Questa è l'italia, senza polemica per carità.

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giovedì, aprile 10, 2008

Ricreate staminali del tumore

Ciao, buona giornata:
Con un 'trucco' genetico cellule sane della pelle sono state trasformate in laboratorio cellule staminali tumorali: il risultato, ottenuto nell'universita' californiana di Stanford e pubblicato sulla rivista Cell Stem Cell, permettera' per la prima volta di osservare direttamente come una cellula normale diventa tumorale ed eventualmente di trovare il modo per interrompere questo processo con nuove terapie.

Sospettate di essere la 'miccia' che scatena i tumori, le cellule staminali tumorali sono oggi l'obiettivo di molte terapie anticancro. Ma studiarle e' davvero difficile in quanto queste cellule sono rare, difficili da isolare e da coltivare in laboratorio. Il 'trucco' utilizzato dal gruppo di Howard Chang e David Wong e' stato il confronto tra un guppo di geni noti per essere presenti nelle cellule staminali embrionali e i geni attivi nelle cellule staminali tumorali.

I ricercatori si sono accorti cosi' che i due tipi di cellule si comportano in modo simile: un'osservazione sorprendente, in quanto si pensava che i geni attivi nelle cellule embrionali si disattivassero nel momento in cui la cellula si specializzava. I ricercatori hanno inoltre scoperto che alcuni dei geni attivi sia nella vita embrionale che nelle cellule tunorali sono controllati da un numero limitato di 'registi' molecolari.

Uno di questi e' il gene Myc, utilizzato nell'esperimento per trasformare le cellule della pelle in cellule tumorali. Attivando il gene Myc e altri due geni presenti nelle cellule della pelle i ricercatori hanno ottenuto una cellula tumorale. Una volta trasferite in topi di laboratorio, le cellule si sono trasformate in cellule tumorali.

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martedì, aprile 08, 2008

Fumo, un gene “decide” se ci verrà il cancro

Ciao, rieccomi, sono ancora un po' abbacchiato ma devo reagire.
La sfiga mi continua a pereguitare, mi s è bruciata la guarnizione della testata della mia Y elefantino e la temperatura dell'acqua saliva vertiginosamete, domani appuntamento con meccanico, per riparazione.
Non c'è che dire tra oncologo e meccanici, son sempre in riparazione.
Una notizia fresca fresca:
Finalmente la scienza ha scoperto come mai alcune persone vivono fino a cent’anni in salute pur fumando come ciminiere, mentre altre si ammalano di cancro al polmone. Per la prima volta, infatti, è stata trovata una base genetica per questo tipo di tumore. Si tratta di una variazione genica, su una regione del braccio lungo del cromosoma 15, molto frequente nella popolazione.

A questo stesso risultato sono giunti tre studi indipendenti, pubblicati su Nature. I lavori, però, sono discordanti su un punto: se la relazione sia o no diretta, cioè dovuta ad una variazione strutturale della proteina codificata, o alla conseguente dipendenza da fumo. La regione del cromosoma “incriminata”, infatti, contiene tre geni che a loro volta racchiudono le istruzioni per produrre componenti di una proteina molto particolare: il recettore nicotinico per l’acetilcolina.

PER LEGGERE TUTTO L'ARTICOLO
http://www.ilsecoloxix.it
Un'abbraccio

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sabato, aprile 05, 2008

Oggi meglio

Ciao, stamani sinceramente sto decisamente meglio, la schiena mi dà un po' noia, ma al confronto di ieri è ok.
Da ieri sera fino a domenica pomeriggio dovevo andare ad un meeting annuale con degli editori della più grande directory di siti web al mondo, ma purtroppo per la prima volta non son potuto andare. Mi è dispiaciuto, ma è stata tanta la paura ed il dolore, che mi hanno fatto desistere.

Nelle mie condizioni un viaggio fino a roma non sarebbe stato l'ideale, comunque auguro ai partecipanti, una proficua discussione ed una mangiata ai castelli romani.
Io continuo ad impasticcarmi, sperando che sto mal di schiena mi lasci in pace.
Vi auguro buona giornata e una buona domenica.
Un'abbraccio ai miei lettori e lettrici.
Grazie di seguirmi in questo mio viaggio.

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venerdì, aprile 04, 2008

Stanotte sono stato malissimo

All'una stanotte mi son dovuto alzare n quanto sentivo un dolore terribile ai reni e alla schiena, non lo avessi mai fatto, conati di vomito come quando ho fatto le mie prime chemioterapie con il marsupio e bomboletta siero che durava 4 giorni. Mi sentivo i reni come se me li strappassero. Ho chiamato il mio oncologo e mi ha prescritto Coefferalgan in compresse, in quanto io non posso prendere altri farmaci in quanto tutti i giorni devo fare la Fraxiparina.

Ora ritorno a letto spero di sentirci presto, credo che domani sarà tutto ok.
Ciao un buon fine settimana a tutti.

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giovedì, aprile 03, 2008

Fumo,per gli scienziati ci sono i geni dietro a tumore a polmone

Ciao, continua a farmi male il collo e la testa, probabilmente a radioterapia (36 trattamenti) mi ha leso qualche nervettino, ed ora anche a distanza di un'anno si fà sentire. Mi ordinerà degli antidolorifici sei il dolore persisterà, in quanto al momento cerco di resistere per non cominciare ad impasticcarmi.

Gli scienziati hanno scoperto importanti differenze genetiche tra le persone, in grado di spiegare perché alcuni fumatori sviluppano il tumore al polmone e altri no.Tre team di Francia, Islanda e Stati Uniti hanno annunciato oggi di aver individuato una regione del genoma che contiene geni in grado di sottoporre i fumatori ad un rischio più elevato di contrarre la malattia killer. In tutti e tre gli studi, la nicotina appare come il maggior colpevole. Le scoperte potrebbero eventualmente portare a prevenire e curare il tumore al polmone, la più grossa causa di morte legata al cancro negli uomini e la seconda più comune nelle donne.

Il fumo è 9 volte su 10 la causa del tumore al polmone. Solo il 15% dei fumatori sviluppa la malattia e i medici da tempo sospettano che siano coinvolti elementi genetici. La nuova ricerca conferma che alcuni fumatori sono più vulnerabili rispetto ad altri a causa del loro profilo del dna. I fumatori con due copie di variazioni genetiche hanno il 23% di rischio di contrarre il tumore al polmone, secondo i ricercatori.

Nei tre studi, pubblicati su Nature e Nature Genetics, si punta il dito contro l'area del cromosoma 15, che ospita tre geni recettori della nicotina. Ciò potrebbe suggerire che la nicotina stessa è cancerogena oltre a essere una sostanza che dà dipendenza. Potrebbe anche semplicemente significare che alcune persone amano di più le sigarette e fumano di più, esponendo i loro polmoni ad un danno più ampio.

"Abbiamo bisogno di capire meglio come i fattori genetici aumentano il rischio e quali cicli molecolari sono coinvolti nello sviluppo del tumore al polmone", ha detto Chris Amos, dell'università del Texas M.D. Anderson Cancer Center a Houston.

Buona giornata.

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mercoledì, aprile 02, 2008

Il peperoncino non favorisce i tumori

Ciao, vorrei dirvi che il post di ieri anche se fatto il 1° Aprile non era per niente uno scherzo.
A chi piace mangiare piccante una notizia che gli può fare piacere.

I buongustai possono mangiare tranquillamente tutto il peperoncino che vogliono. Le pietanze piccanti non favoriscono il tumore della prostata e nemmeno le infiammazioni. Questa la conclusione del convegno nazionale “Salute, prostata e peperoncino” organizzato all’Università di Pisa dall’Accademia Italiana del peperoncino. In controtendenza con la Società italiana di urologia che a Settembre consigliava moderazione nel consumo del peperoncino si sono espressi urologi del calibro di Michele Gallucci, Maestri della medicina come Aldo Pinchera, il farmacologo Pierangelo Geppetti dell’Università di Firenze, il prof. Bruno Amantea dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, l’oncologo Vito Barbieri del Polo oncologico “Tommaso Campanella” di Catanzaro, il prof. Gianni Forti e la prof. Benedetta Fibbi dell’Università di Firenze.

Particolarmente convincente la relazione del prof. Pierangelo Geppetti che ha illustrato i risultati di una ricerca condotta dalla sua èquipe dell’Università di Firenze. Oggetto della ricerca proprio la capsaicina, la sostanza che secondo la Società italiana di urologia causa l’infiammazione della prostata e a lungo andare anche il tumore di questa ghiandola. “La capsaicina somministrata all’uomo per via orale - ha detto il prof. Geppetti - viene completamente metabolizzata ed eliminata dal fegato e non entra nel circolo ematico sistemico.

Perciò non può avere effetti su organi e tessuti come la prostata, inclusa l’infiammazione. Tanto meno può favorire l’insorgenza o la progressione di tumori”. Dopo le relazioni scientifiche il convegno si è concluso a tavola con Calabria degustazioni di specialità infuocate di artigiani calabresi. Il successo dell’iniziativa è stato sottolineato da Enzo Monaco, presidente dell’Accademia Italiana del peperoncino che ha auspicato la ripresa delle vendite del “diavolillo” calabrese fortemente in calo dopo gli ingiustificati allarmismi della Società Italiana di Urologia.

Tengo sempre ad esortarvi nel prendere con le dovute cautele le notizie, ed in caso di dubbi interpellare il vostro oncologo o il medico di famiglia.
Buona giornata.

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